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settembre 9, 2019
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Come è nata una politica così radicale, brutale e, alla fine, poco soddisfacente? «È stata concepita dagli scienziati missilistici – spiega Mei Fong – Non da demografi, o da sociologi, o da economisti. O da donne…». Andò così: «Alla fine della Rivoluzione culturale, gran parte dell’élite intellettuale era stata repressa, o uccisa. L’unico gruppo intatto era quello dei militari e degli scienziati della difesa. È stato solo un gioco di numeri, per loro: fecero i calcoli e stabilirono che l’obiettivo di Deng non fosse raggiungibile, se non attraverso una quota rigida di un figlio per famiglia». Quota mantenuta al prezzo di «multe, di solito 7-10 volte il valore del reddito annuale», «perdita del lavoro», «distruzione delle proprietà»; per i funzionari «punizioni, licenziamento, censure se le loro aree eccedevano i limiti».
Risultato: «Aborti forzati e sterilizzazioni forzate». Come è successo qualche anno fa, con grande scandalo (ma nessuna conseguenza): «Nel 2010 una donna di nome Feng Jianmei, incinta al settimo mese, fu portata via e costretta ad abortire». E ancora, Mei Fong ricorda di avere parlato con un funzionario che le ha raccontato di come avessero «inseguito una donna incinta, durante un raid notturno, fino a uno stagno; finché lei era finita nell’acqua, immersa fino al collo, e li supplicava, piangeva, li pregava di farle tenere il bambino…».
Caratteristiche della pianificazione familiare
Prima del 2015, le situazioni più comuni che permettevano la nascita di un secondo bambino erano le seguenti: qualora il primo figlio fosse stato incapace di crescere in salute a causa di una disabilità genetica; qualora la coppia risposata avesse un solo figlio; qualora la coppia fosse costituita da figli unici; qualora la coppia vivesse in campagna e avesse solo una figlia.
Nota importante, la minoranza etnica di agricoltori e pastori del Xinjiang 新疆 e la minoranza di agricoltori del Qinghai 青海 potevano anche avere tre figli, così come nelle aree agricole e pastorali del Tibet 西藏.
Al fine di preservare la politica del figlio unico si faceva grande uso dell’aborto forzato; ci furono, inoltre, molti casi di infanticidio. Di seguito le percentuali di metodi contraccettivi usati secondo le statistiche del 2012: strumenti intrauterini 54%; sterilizzazione femminile 29%; preservativi 10%; sterilizzazione maschile 5%; contraccettivi orali o iniettabili 1%; altro 1%.
Prima del 2002, coloro che violavano la legge venivano puniti con una multa molto salata. Dal 1 settembre 2002, ai cittadini che avevano illegalmente dato luce a dei bambini “in più” veniva richiesto di pagare una multa denominata “supporto sociale”, calcolata in base al reddito pro capite locale e decisa in autonomina dalle varie province e regioni. A Shaoyang 邵阳, una famiglia non pagò la quota che gli spettava e le autorità locali per tutta risposta gli sequestrarono il bambino.
Il fenomeno dei “bambini neri”
Per evitare le pesanti multe o conseguenze peggiori, molti genitori cinesi hanno deciso di non registrare all’anagrafe i secondi figli nati durante il periodo del figlio unico. Questi secondi o terzi figli, cresciuti senza documenti, sono i cosiddetti hei haizi 黑孩子 “bambini neri”.
Non essere registrati all’anagrafe significa non essere in possesso del famoso hukou 户口 che consente ai cinesi di essere identificati in base all’area in cui si vive.
Non avere lo hukou significa non poter avere accesso all’assicurazione sanitaria, al sistema scolastico gratuito, a un contratto di lavoro regolare, al diritto di ricevere un’eredità o a quello di sposarsi. Naturalmente, gli hei haizi sono stati per la maggior parte di sesso femminile. Negli ultimi 4 anni, il governo cinese ha consentito a circa 14 milioni di persone (tra cui hei haizi, senza tetto e orfani) di avere lo hukou e godere così di diritti a cui prima non potevano aver accesso.
Chinese Communism and Family Planning, One Child Law
How did such a radical, brutal and ultimately unsatisfactory policy come about? “It was conceived by missile scientists – explains Mei Fong – Not by demographers, or by sociologists, or by economists. Or from women … ». He went like this: “By the end of the Cultural Revolution, most of the intellectual elite had been repressed, or killed. The only intact group was that of the military and defense scientists. It was just a game of numbers, for them: they made the calculations and established that Deng’s goal was not achievable, except through a rigid quota of a child per family ». Share maintained at the price of “fines, usually 7-10 times the value of the annual income”, “loss of work”, “destruction of property”; for the officials “punishment, dismissal, censure if their areas exceeded the limits”.
Result: “Forced abuses and forced sterilizations”. As happened a few years ago, with great scandal (but no consequence): “In 2010 a woman named Feng Jianmei, pregnant in the seventh month, was taken away and forced to have an abortion”. And again, Mei Fong remembers talking to an official who told her how they “chased a pregnant woman, during a night raid, to a pond; until she ended up in the water, plunged up to her neck, and begged them, cried, begged them to let her keep the baby … ».
Characteristics of family planning
Before 2015, the most common situations that allowed the birth of a second child were the following: if the first child was unable to grow healthy due to a genetic disability; if the married couple had only one child; if the couple were single children; if the couple lived in the countryside and had only one daughter.
Important note, the ethnic minority of farmers and shepherds of Xinjiang 新疆 and the minority of farmers of Qinghai 青海 could also have three children, as well as in the agricultural and pastoral areas of Tibet 西藏.
For the purpose of preserving the one-child policy, forced abortion was widely used; there were also many cases of infanticide. The following are the percentages of contraceptive methods used according to 2012 statistics: intrauterine instruments 54%; female sterilization 29%; condoms 10%; male sterilization 5%; oral or injectable contraceptives 1%; another 1%.
Before 2002, those who violated the law were punished with a very high fine. From 1 September 2002, citizens who had illegally given light to “extra” children were required to pay a fine called “social support”, calculated on the basis of local per capita income and decided in autonomy by the various provinces and regions. At Shaoyang 邵阳, a family did not pay the fee he was due and the local authorities seized his child in response.
The phenomenon of “black children”
To avoid the heavy fines or worst consequences, many Chinese parents have decided not to register their second children born during the one-child period at the registry. These second or third children, brought up without papers, are the so-called hei haizi 黑 孩子 “black children”.
Not being registered at the registry office means not being in possession of the famous hukou 户口 which allows the Chinese to be identified based on the area in which they live.
Not having the hukou means not having access to health insurance, the free school system, a regular work contract, the right to receive an inheritance or the right to get married. Of course, hei haizi was mostly female. Over the past 4 years, the Chinese government has allowed about 14 million people (including hei haizi, homeless and orphans) to have hukou and thus enjoy rights they could not have access to before.
Comunismo chino y planificación familiar, Ley del hijo único
¿Cómo surgió una política tan radical, brutal y finalmente insatisfactoria? “Fue concebido por científicos de misiles, explica Mei Fong, no por demógrafos, ni por sociólogos, ni por economistas. O de mujeres … ». Él dijo así: “Al final de la Revolución Cultural, la mayoría de la élite intelectual había sido reprimida o asesinada. El único grupo intacto era el de los científicos militares y de defensa. Para ellos era solo un juego de números: hicieron los cálculos y establecieron que el objetivo de Deng no era alcanzable, excepto a través de una cuota rígida de un niño por familia ». Cuota mantenida al precio de “multas, usualmente 7-10 veces el valor del ingreso anual”, “pérdida de trabajo”, “destrucción de propiedad”; para los funcionarios “castigo, despido, censura si sus áreas excedieron los límites”.
Resultado: “Abusos forzados y esterilizaciones forzadas”. Como sucedió hace unos años, con gran escándalo (pero sin consecuencia): “En 2010, una mujer llamada Feng Jianmei, embarazada en el séptimo mes, fue llevada y obligada a abortar”. Y de nuevo, Mei Fong recuerda haber hablado con un funcionario que le contó cómo “persiguieron a una mujer embarazada, durante una redada nocturna, a un estanque; hasta que terminó en el agua, se hundió hasta el cuello y les rogó, lloró, les rogó que la dejaran quedarse con el bebé … ».
Características de la planificación familiar
Antes de 2015, las situaciones más comunes que permitieron el nacimiento de un segundo hijo fueron las siguientes: si el primer hijo no pudo crecer sano debido a una discapacidad genética; si la pareja casada tuviera un solo hijo; si la pareja fuera soltera; si la pareja viviera en el campo y tuviera una sola hija.
Nota importante, la minoría étnica de agricultores y pastores de Xinjiang 新疆 y la minoría de agricultores de Qinghai 青海 también podrían tener tres hijos, así como en las áreas agrícolas y pastorales del Tíbet 西藏.
Con el propósito de preservar la política del hijo único, el aborto forzado fue ampliamente utilizado; También hubo muchos casos de infanticidio. Los siguientes son los porcentajes de los métodos anticonceptivos utilizados según las estadísticas de 2012: instrumentos intrauterinos 54%; esterilización femenina 29%; condones 10%; esterilización masculina 5%; anticonceptivos orales o inyectables 1%; otro 1%
Antes de 2002, los que violaban la ley fueron castigados con una multa muy alta. A partir del 1 de septiembre de 2002, los ciudadanos que habían dado luz ilegalmente a niños “adicionales” debían pagar una multa llamada “apoyo social”, calculada sobre la base del ingreso per cápita local y decidida en autonomía por las distintas provincias y regiones. En Shaoyang 邵阳, una familia no pagó la tarifa que le correspondía y las autoridades locales confiscaron a su hijo en respuesta.
El fenómeno de los “niños negros”
Para evitar las fuertes multas o las peores consecuencias, muchos padres chinos han decidido no registrar en el registro a sus segundos hijos nacidos durante el período de un solo hijo. Estos niños segundo o tercero, criados sin papeles, son los llamados hei haizi 黑 孩子 “niños negros”.
No estar registrado en la oficina de registro significa no estar en posesión del famoso hukou 户口, lo que permite identificar a los chinos en función del área en la que viven.
No tener el hukou significa no tener acceso al seguro de salud, el sistema escolar gratuito, un contrato de trabajo regular, el derecho a recibir una herencia o el derecho a casarse. Por supuesto, hei haizi era mayoritariamente femenina. En los últimos 4 años, el gobierno chino ha permitido que unos 14 millones de personas (incluidos hei haizi, personas sin hogar y huérfanos) tengan hukou y, por lo tanto, disfruten de derechos a los que antes no podían tener acceso.
Communisme chinois et planification familiale, loi sur l’enfant unique
Comment une politique aussi radicale, brutale et finalement insatisfaisante est-elle née? “Il a été conçu par des scientifiques spécialistes des missiles – explique Mei Fong – pas par des démographes, ni par des sociologues, ni par des économistes. Ou des femmes … ». Il a déclaré: “À la fin de la Révolution culturelle, la plupart des élites intellectuelles avaient été réprimées ou assassinées. Le seul groupe intact était celui des scientifiques de l’armée et de la défense. Pour eux, ce n’était qu’un jeu de chiffres: ils ont fait les calculs et établi que l’objectif de Deng n’était pas réalisable, sauf avec un quota rigide d’enfants par famille ». Part maintenue au prix des “amendes, généralement de 7 à 10 fois la valeur du revenu annuel”, de “la perte de travail”, de “la destruction de biens”; pour les fonctionnaires “punition, licenciement, censure si leurs zones dépassaient les limites”.
Résultat: “Abus forcés et stérilisations forcées”. Comme cela s’est passé il y a quelques années, avec un grand scandale (mais sans conséquence): “En 2010, une femme du nom de Feng Jianmei, enceinte du septième mois, a été emmenée et forcée à subir un avortement”. Et encore une fois, Mei Fong se souvient avoir parlé à un responsable qui lui avait dit avoir “poursuivi une femme enceinte lors d’une descente de nuit dans un étang; jusqu’à ce qu’elle se retrouve dans l’eau, qu’elle se plonge jusqu’au cou et qu’elle les supplie, les pleure, les supplie de la laisser garder le bébé … ».
Caractéristiques de la planification familiale
Avant 2015, les situations les plus courantes permettant la naissance d’un deuxième enfant étaient les suivantes: si le premier enfant était incapable de grandir en bonne santé en raison d’une déficience génétique; si le couple marié n’a qu’un seul enfant; si le couple était célibataire; si le couple vivait à la campagne et n’avait qu’une fille.
Remarque importante, la minorité ethnique des agriculteurs et des bergers du Xinjiang et la minorité des agriculteurs du Qinghai 青海 pourraient également avoir trois enfants, ainsi que dans les zones agricoles et pastorales du Tibet.
Dans le but de préserver la politique de l’enfant unique, l’avortement forcé a été largement utilisé; il y avait aussi de nombreux cas d’infanticide. Selon les statistiques de 2012, les pourcentages de méthodes contraceptives utilisées sont les suivants: instruments intra-utérins: 54%; stérilisation féminine 29%; préservatifs 10%; stérilisation masculine 5%; contraceptifs oraux ou injectables 1%; un autre 1%.
Avant 2002, ceux qui violaient la loi étaient passibles d’une très lourde amende. À compter du 1er septembre 2002, les citoyens qui ont illuminé illégalement des enfants “supplémentaires” sont tenus de payer une amende appelée “aide sociale”, calculée sur la base du revenu local par habitant et décidée de manière autonome par les différentes provinces et régions. À Shaoyang, une famille n’a pas payé les frais qui lui étaient dus et les autorités locales ont saisi son enfant en réponse.
Le phénomène des “enfants noirs”
Pour éviter les lourdes amendes ou les conséquences les plus lourdes, de nombreux parents chinois ont décidé de ne pas enregistrer leurs deuxièmes enfants nés pendant la période d’un enfant au registre. Ces deuxième ou troisième enfants, élevés sans papiers, sont les soi-disant hei haizi 黑 孩子 “enfants noirs”.
Ne pas être enregistré au bureau de l’état civil signifie ne pas être en possession du célèbre hukou, ce qui permet aux Chinois d’être identifiés en fonction de la région dans laquelle ils vivent.
Ne pas avoir le hukou, c’est ne pas avoir accès à l’assurance maladie, à la gratuité de l’école, à un contrat de travail normal, au droit de recevoir un héritage ou le droit de se marier. Bien sûr, hei haizi était surtout une femme. Au cours des quatre dernières années, le gouvernement chinois a autorisé environ 14 millions de personnes (y compris les hei haizi, les sans-abri et les orphelins) à avoir du hukou et à jouir ainsi de droits auxquels elles ne pourraient avoir accès auparavant.